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AZIONI 

 

 

TRACCE //   Laboratori artistici

Nell' atto di seguire le tracce, tra le altre, sono coinvolte due cose: la presenza/assenza di un animale/persona/fenomeno di cui seguiamo indizi lasciati o ritrovati; secondo l' attesa di una visione, il raggiungimento di qualcosa, forse anche solo l' esperienza in sè.  Entrare in maniera attiva nel processo di ricerca di un artista, vuole offrire questo: collocare il proprio corpo in un percorso, già tracciato da qualcun' altro, fiduciosi che nuovi strumenti e punti di vista potranno arricchirci. 

La stagione vedrà artisti di diverse discipline aprire il proprio personale percorso al pubblico, il minimo denominatore comune sarà sempre la relazione tra sè e Lentezza/Velocità, Silenzio/Rumore. L' intento offrire uno spazio in cui il corpo possa fare esperienza diretta e infine inserire nella propria cassetta, nuovi attrezzi, funzionali a comprendere e disegnare il proprio intimo paesaggio di Silenzio, di Rumore, Velocità e Lentezza. 

 

 

ACCAMPAMENTO // Incontri interdisciplinari dedicati a Silenzio e Lentezza.

Gli accampamenti hanno due caratteristiche di rilievo: sono nomadi, dunque si spostano di città in città abbastanza rapidamente; sono frutto di una comunità che li abita.  Così Festina Lente crea eventi nomadi della durata di una giornata, in cui si costituisce una comunità  di studio e ricerca sui temi proposti.

Questi accampamenti sono circolari e possono includere momenti di dibattito, conferenza, performance, installazione... Ad ogni evento saranno invitati studiosi in diversi campi, scientifici, artistici...per creare una visione interdisciplinate e trasversale sul Tema. Gli accampamenti Festina Lente sono aperti a tutti !

Festina Lente è un progetto artistico, culturale, sociale, una finestra  che si apre sull' umano contemporaneo e sulle relazioni che tesse con Lentezza-Silenzio, Velocità-Rumore. Nato dal basso, Festina Lente, cerca terreni fertili in cui piantare semi. Si auspica ed è propenso ad intrecciare collaborazioni con persone, luoghi, Istituzioni ed Enti, integrando nel suo percorso diverse posizioni. L' integrazione è uno degli strumenti fondamentali nella creazione delle proposte di Festina Lente, e si realizza su più livelli: tra diverse forme del sapere (danza, filosofia, scienza, musica, illustrazione, biologia, teatro...);  tra cittadinanza e arte contemporanea con particolare attenzione all' arte performativa; e come già detto, tra diversi partner interessati al tema e alle sue infinite sfumature e possibilità.

Grazie a questo strumento, Festina Lente si auspica di costruire paesaggi vivi, partecipati, sempre più tridimensionali e multi-sensoriali, capaci di arricchire chi lo attraverserà.

INTENTI

         

 

Riflettere collettivamente sul valore di lentezza e silenzio nel contesto contemporaneo.

L' attualità si costruisce sull' istante, capacità tecnologica di superare l' antica relazione spazio/tempo; la velocità domina anche il cambiamento, che deve essere immediato; la quantità di richieste e necessità a cui ogni individuo è chiamato a rispondere impongono velocità crescenti. Tutto ciò è noto. Meno noto, forse meno frequente, è fermarsi, osservare e interrogarsi su questo paesaggio. Come si sente il corpo in questa condizione? Quali tipi di corpi si creano in questo ambiente? Quale la qualità delle relazioni che si sviluppano? ...

Integrare  diversi saperi e modi della conoscenza umana.

Festina Lente promuove una visione dell' umano e del corpo integrata, nel suo interno così come nell' ecosistema che abita.  In quest' ottica la collaborazione tra saperi, emerge quale strumento necessario allo studio, comprensione, indagine del reale, al fine di avvicinarsi ad un possibile, ma anche temporaneo, disegno quanto più tridimensionale e multi-sensoriale. Su questo presupposto, si fonda l' intento di creare eventi in cui filosofia, danza, biologia, teatro, fisica, illustrazione, anatomia, musica.....dialoghino insieme costruendo una visione integrata del paesaggio contemporaneo.

    

 

 

Avvicinare il pubblico ai linguaggi artistici contemporanei.

Marcel Mauss affermava che il corpo è il primo strumento dell' uomo. Per lo più assopito, relegato a immagine  dal dominio della vista, il corpo oggi ha spesso addormentati il senso cinestetico, uditivo e olfattivo. Festina Lente intende porre l' arte a favore di un mindful body* in cui percezioni, esperienze, narrazioni e scritture dei corpi si fanno più consapevoli ed integrate. Attraverso percorsi artistici specifici e mirati, che collocano il corpo al centro del processo conoscitivo-creativo, si intende favorire l' emergere di nuove comprensioni del sè, dell' altro, dell' ambiente e dei linguaggi contemporanei da essi creati.

 

* Non c’è corpo come luogo separato dalla mente, ma un mindful body (Scheper Hughes, 1987). La percezione e organizzazione della realtà sono radicate nell’esperienza del corpo, in saperi e tecnologie incorporate, o meglio, nell’esperienza di incorporazione di tecnologie e saperi. Il corpo assorbe un sapere attinto dall’esperienza individuale e sociale, comune e condivisa, e impara a posizionarsi sulla scena sociale, incorporando tecnologie culturali, tecniche del sesso, del camminare, lavarsi, partorire, mangiare, a partire da processi di apprendimento, di socializzazione primaria e secondaria (Mauss, 1950). Il gesto è tecnica, il corpo è strumento.

Tratto da Rivista di Scienza Sociali

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